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Politica lunedì 01 giugno 2015 ore 19:05

Regionali, Mazzeo: "Qualcosa sta cambiando"

Più di 10mila preferenze per il capolista che si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Nocchi? Dimissioni gesto responsabile, dispiace la punta di acredine"



PISA — Oltre diecimila preferenze e il capolista Antonio Mazzeo, è il primo eletto al Consiglio regionale per il Pd di Pisa: "Il risultato del voto rappresenta per Pisa un grande segnale di cambiamento e di rinnovamento. E non a caso sono stati eletti per primi i due candidati più giovani". Mazzeo ricostruisce alcuni passaggi della campagna elettorale e l'elezione di tre candidati pisani: "Ho detto fin dal lancio della raccolta firme e ancora di più quando sono stato chiamato a fare il capolista - spiega - che l'obiettivo era far eleggere 3 consiglieri. Esserci riusciti è un risultato tutt'altro che scontato visto anche il momento delicato per tutto il Pd".

Secondo il neo Consigliere qualcosa sta cambiando: "Ora - aggiunge - sono convinto che per Pisa si apra una fase nuova in cui, se vogliamo davvero farla diventare la capitale del Tirreno, dobbiamo accelerare e rendere il Pd provinciale più forte e all'altezza del lavoro che sta facendo il partito regionale, un partito che ha aumentato il suo consenso di 5 punti rispetto al 2010 mentre a livello locale la percentuale è rimasta invariata".

Un percorso che si incrocia con le dimissioni presentate subito dopo il voto dal segretario provinciale Francesco Nocchi a cui Mazzeo rivolge un apprezzamento e una critica: "Apprezzo il suo gesto che dimostra grande responsabilità e rispetto del partito - dice - dispiace tuttavia leggere nelle sue parole una piccola punta di acredine nel volersi intestare la vittoria di un altro consigliere come Alessandra Nardini, una ragazza giovane che ha dimostrato il suo valore raccogliendo oltre 7mila preferenze e che certamente non ha bisogno di badanti politici".

Secondo il 38enne Mazzeo adesso: "Il Pd dovrà affidare la sua guida a una persona in grado di interpretare al meglio la spinta al cambiamento e al rinnovamento testimoniata anche dal voto di domenica e garantire unitarietà e non posizioni preconcette". Una fase nella quale, secondo Mazzeo, dovranno "essere valorizzate tutte le energie che si sono sprigionate in campagna elettorale e tra queste, in particolare, quella di una figura seria e preparata come Ivan Ferrucci che negli ultimi 5 anni ha svolto in Regione un grande lavoro".

In ultimo Mazzeo riserva una analisi più generale all'esito del voto in Toscana: "Quello conseguito dal presidente Rossi - spiega - è un grande risultato se si pensa che, nelle passate elezioni regionali, i candidati presidente erano sostenuti da coalizioni appoggiate da cinque o sei liste. Non di meno deve far riflettere il risultato della Lega con quasi un cittadino su quattro che ha votato per il candidato presidente Borghi. Significa che i temi su cui hanno centrato la loro propaganda sono estremamente sentiti dai cittadini. A noi il dovere di offrire soluzioni realistiche che, certamente, non sono quelle demagogiche dettate da loro".


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