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Politica giovedì 16 luglio 2015 ore 16:30

Un sostegno alla comunità di Kobane

Il consigliere Ciccio Auletta con il sindaco di Suruc

Il Consiglio Comunale ha approvato la mozione presentata a febbraio dal gruppo consiliare Una città in comune -Prc



PISA — Il Consiglio Comunale ha approvato la mozione di sostegno alla municipalità di Kobanê e alle istituzioni di autogoverno del Rojava, presentata a febbraio dal gruppo consiliare Una città in comune -Prc. Sulla traccia di questa mozione, altre simili sono state presentate e approvate in comuni vicini come Vicopisano e San Giuliano Terme.

Nel Rojava la popolazione si è organizzata creando istituzioni democratiche che hanno avviato una politica inclusiva per tutte le minoranze etniche, religiose e linguistiche, con grande attenzione per la parità di genere nella vita politica e sociale.
Le unità di difesa popolare (YPG) e le unità di difesa delle donne (YPJ) difendono il Rojava dagli attacchi di Daesh (cosiddetto Stato Islamico) e sono riuscite nel gennaio scorso a rompere l'assedio della città-simbolo di Kobanê. 

"Non è solo una lotta contro Daesh -si legge in una nota del gruppo consiliare- è una battaglia tra umanità e barbarie, tra libertà e tirannia, tra i valori umani e i nemici dell’umanità; una battaglia di tutti, per tutti, e un modello per un diverso Medio Oriente". 

La mozione impegna il sindaco e la Giunta a prendere iniziative concrete di supporto alle comunità di Kobanê e ai profughi fuggiti dai cantoni del Rojava, anche tramite l’associazione Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia Onlus. Chiede inoltre al Sindaco di intervenire al Governo italiano affinché prema sulla Turchia per l'apertura un corridoio umanitario ai valichi di frontiera con la Siria – unica via per il passaggio degli aiuti: mancano acqua, cibo, medicinali– e affinché riconosca l'autodeterminazione del Rojava

"Si dovrà agire perché questa sperimentazione possa rafforzarsi dentro la prospettiva di una Siria libera, democratica e pluriconfessionale -dicono da Una città in comune-Prc - e affinché le Nazioni Unite possano cooperare con le autorità autonome inviando aiuti e mettendo i campi profughi sotto la propria egida. Per questo percorso è stata fondamentale la visita a Pisa del sindaco di Suruc, città turca a maggioranza kurda al confine con la Siria, che ha gestito l'emergenza profughi, accompagnato da rappresentanti della Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia, dell'associazione Un ponte per... e della comunità kurda in Toscana. Sta ora a tutti noi lavorare assieme dentro e fuori dal Consiglio, perché la mozione abbia un seguito con interventi concreti di solidarietà politica e sostegno umanitario".


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