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Politica martedì 28 maggio 2019 ore 13:00

Ceccardi e Bonafè, sfida alle regionali 2020

La commissaria della Lega: "Se manteniamo questi numeri, vinciamo noi". Bonafé: "Il risultato del Pd in Toscana è il primo passo per arginare la Lega"



FIRENZE — Il giorno dopoTerminati gli scrutinii di europee e amministrative, è tempo di analisi del voto da parte dei vertici dei partiti più gettonati in Toscana, il Pd e la Lega.

La segretaria regionale dei dem, Simona Bonafè, appena rieletta nel Parlamento europeo (candidata più votata della circoscrizione centro) sottolinea che il suo partito, nonostante l'emorragia di voti subìta (vedi articolo in home page), a livello regionale resta in cima al podio.

“La Toscana è l’unica regione dove il Pd, con il suo 33,3 per cento, è il primo partito - ha detto Bonafè - Un risultato che rappresenta solo il primo passo di un cammino da compiere per arginare la Lega. I sovranismi e gli atteggiamenti estremisti sono antitetici ai nostri valori. Il Pd c’è ed è in prima linea per contrastare le illusioni di chi vorrebbe isolare il nostro paese e guadagnare consensi portando sentimenti di paura nella società".

Assai più agguerrito il commento al voto di Susanna Ceccardi, commissario regionale della Lega e sindaca di Cascina. Eletta in Europa con 48mila preferenze, Ceccardi ha sfidato subito il Pd in vista del prossimo appuntamento elettorale, le regionali del 2020. "Anche se i dem decidessero di cambiare la legge elettorale regionale - ha dichiarato ceccardi - il centrodestra, con i numeri di oggi, risulterebbe comunque vincitore". Ceccardi è indicata come probabile candidata alla presidenza della regione Toscana e ha garantito che, se le verrà chiesto, non si tirerà indietro.

E sui risultati di Firenze con la riconferma al primo turno a Palazzo Vecchio del renziano Dario Nardella, grandissimo vanto del Pd anche a livello nazionale? Ceccardi ha risposto che la netta sconfitta del candidato sindaco del centrodestra Bocci, scelto dalla Lega, è frutto della "rete di potere renziana, ancora forte su Firenze". La commissaria confida in un rivincita ai ballottaggi del 9 giugno: in Toscana si torna a votare in 15 Comuni, tra cui i capoluoghi Prato e Livorno. Due partite apertissime.

Riguardo al futuro di Cascina, Ceccardi ha spiegato che, essendo stata eletta nell'Europarlamento, si dimetterà e sarà sostituita inizialmente dal vicesindaco. I cascianesi eleggeranno il nuovo primo cittadino nel 2020, in concomitanza con le regionali.


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