Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 12:00 METEO:PISA10°22°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Smaila tesse le lodi di Massimo D’Alema: «I partiti passano, i personaggi importanti restano»

Cronaca venerdì 18 aprile 2014 ore 14:25

Ponte di mezzo tra Pisa e Palestina

In quel paese, la Società della salute pisana si occuperà della formazione degli operatori sociali e sanitari per la riabilitazione dei disabili



PISA — La Società della salute pisana si occuperà della formazione degli operatori sociali e sanitari per la riabilitazione delle persone disabili in Palestina con il progetto Ponte di mezzo, vincitore di un bando regionale sulla cooperazione internazionale.

Un percorso che inizierà già dalla prossima settimana con un incontro con le autorità palestinesi e con gli operatori della Usl e dovrebbe concludersi a fine 2014.

“L’iniziativa – spiega Sandra Capuzzi, presidente della Società della salute - coniuga la tradizionale formazione sanitaria con la creazione di una rete d’assistenza e di attività socio-sanitarie in loco e prosegue commentando: non andiamo in Palestina solo per curare, ma per insegnare a farlo e quindi per lasciare un seme che aiuterà a crescere”.

“Il contributo che la Società della salute può dare in un contesto drammatico come quello palestinese - conclude Cristina Laddaga, direttore dell’Unità operativa di recupero e rieducazione funzionale Usl 5 di Pisa - è aiutare il personale del posto di acquisire gli strumenti necessari per occuparsi delle molte persone che hanno bisogno di cure mediche e assistenza”.

I dati infatti rivelano che in Palestina, a causa della guerra, i disabili rappresentano una parte rilevante della popolazione: a Betlemme sono il 3 per cento e a Hebron il 3,6.

“Abbiamo visitato 6 centri diurni della Cisgiornania meridionale - commenta Giuseppe Cecchi, direttore della Società della salute di Pisa- riscontrando una grave carenza di efficienza assistenziale nelle strutture. L’obiettivo che ci poniamo è quindi quello di attivare un percorso che renda il sistema socio-sanitario e assistenziale del posto capace di poter adempiere alle sue funzioni nei confronti dei disabili, dei giovani con ritardi mentali, delle persone affette dalla sindrome di Down e da patologie traumatiche, o comunque di coloro che hanno bisogno di assistenza anche solo temporanea come nel caso di fratture, il tutto potenziando le competenze professionali del personale”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Concorsone per la Scuola Superiore pisana: i posti, di categoria C, sono tutti a tempo pieno e indeterminato. Previste una prova scritta e una orale
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Cultura

Politica

Attualità