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Attualità giovedì 18 luglio 2019 ore 14:48

Una passeggiata fra vitelli e dromedari

L'assessore regionale Remaschi ha visitato l'azienda agrozootecnica biologica che si trova all'interno del Parco di Rossore Migliarino Massaciuccoli



PISA — L'azienda agrozootecnica biologica di San Rossore nei giorni scorsi è stata il centro della visita al Parco dell'assessore all'agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi. 

La visita, cui hanno partecipato Luca Becuzzi responsabile dell'Ente per il servizio agrozootecnico e Marco Ricci della società di consulenza GreenGea, è iniziata dall'allevamento di bovini: a San Rossore si trovano 200 esemplari di tre razze diverse, mucco pisano, chianina e maremmana, che pascolano allo stato brado in specifiche aree all'interno della Tenuta e che si nutrono con il fieno biologico a km zero prodotto a San Rossore. Dopo aver visto le mucche al pascolo e i mezzi impiegati nella fienagione in corso, la visita è terminata al 'Boschetto', dove sono allevati, insieme a 3 dromedari, oltre 30 cavalli delle razze TPR e Monterufolini che si riproducono, caso raro in Italia, allo stato brado.

"L'agricoltura rappresenta il filo conduttore della storia del territorio del Parco e delle Tenute in cui è articolato – ha spiegato il presidente Giovanni Maffei Cardelli che insieme al direttore Riccardo Gaddi ha accompagnato l'assessore regionale nella sua visita -. Il Parco è natura e cultura, viverlo significa stupirsi della bellezza della natura e istruirsi con la cultura". 

"Forti del passato, vogliamo proiettare nel futuro l'azienda agricola del Parco, perché sia sempre di più un modello ambientale di buone pratiche e un'occasione di esperienze didattiche per le giovani generazioni" ha continuato il direttore Gaddi.

Durante la visita si è parlato del lavoro in corso per completare la filiera dell'allevamento bovino con l’introduzione dell’ingrasso al pascolo (grass fed) dei vitelli che permetterà di fornire carne di qualità certificata dal marchio di San Rossore, e delle azioni programmate per il contenimento degli ungulati, dalle catture alla manutenzione delle recinzioni che delimitano le grandi aree della Tenuta. 

Infine un ringraziamento a tutti gli operai dell'azienda: Francesco Pardini e Fabio Tani, che hanno illustrato i vari aspetti degli allevamenti di bovini ed equini, Andrea Galardini, Daniele Romboli, Marcello Giunta, Antonio Valentini, Stefano Micheletti


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