Nidi allo Stato, Galletti attacca Conti e Ceccardi

“Ceccardi sconfessa il modello Pisa. la statalizzazione dei nidi va fermata” dice la consigliera regionale M5s, candidata a governare la Toscana

PISA — Intervento di Irene Galletti - consigliera regionale e candidata a governatrice della Regione Toscana del Movimento 5 stelle - contro il progetto di statalizzazione di tre nidi comunali di Pisa, anche alla luce di quanto avvenuto a Cascina: la richiesta da parte di Susanna Ceccardi- già sindaca, ora eurodeputata e anche lei candidata a governatrice della Toscana per la Lega e il centrodestra -, di iscrivere la figlia ad un nido comunale, richiesta poi ritirata (Figlia Ceccardi in graduatoria nido, è polemica).

“Mentre il sindaco di Pisa Michele Conti prosegue nel percorso di statalizzazione degli asili comunali - attacca Irene Galletti -, la candidata Susanna Ceccardi iscrive la figlia a un nido di Cascina gestito dal Comune, salvo poi ritirarla giustificandosi con il volere evitare le polemiche politiche a riguardo: dispiace vedere dei minori coinvolti in polemiche politiche, in realtà se dimostra di aver rispettato le regole non ha ragioni di ritirarla. Dovrebbe piuttosto giustificare come mai molti altri aventi diritto restano tagliati fuori dal servizio. I nidi comunali sono la soluzione più adatta per coordinare l'offerta con la domanda da parte delle famiglie, con un collegamento diretto e a km 0 se così si può definire, e garantire gli educatori e il personale tutto”.

“A dicembre dello scorso anno – ha aggiunto Galletti -, quando il Comune di Pisa ha iniziato questo progetto, ho presentato una mozione in Consiglio regionale per chiedendo un passo indietro. Non è possibile che due Enti locali importanti come Comuni e Regione si tirino indietro dalla gestione di un servizio essenziale per centinaia di migliaia di famiglie toscane. Solo chi sta sul territorio ha il polso adatto per prendersi in carico queste strutture. Scaricare la responsabilità su Roma è una follia cui continuerò ad oppormi. Ceccardi sconfessa il modello Pisa, la statalizzazione dei nidi va fermata”.

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