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Lavoro giovedì 21 novembre 2019 ore 13:00

Ex Continental, si guarda all'ibrido

​La Regione disponibile a sostenere il piano di transizione dal mondo dei motori tradizionali a quello delle auto ibride ed elettriche



PISA — La Regione è disponibile a sostenere il piano di transizione dal mondo dei motori tradizionali a quello delle auto ibride ed elettriche della Vitesco (ex Continental). L'impegno della Regione è stato ribadito oggi, a seguito delle preoccupazioni manifestate dalle organizzazioni sindacali dopo la comunicazione del board della multinazionale tedesca, da cui traspare la possibilità che gli esuberi nei due siti toscani di Fauglia e San Piero a Grado  possano essere più consistenti rispetto a quanto dichiarato lo scorso settembre.

Gli uffici della Regione da settembre sono già al lavoro per predisporre strumenti che favoriscano il delicato passaggio, a supporto di percorsi formativi per sviluppare nei lavoratori le competenze necessarie e per sostenere progetti di ricerca e sviluppo finalizzati ad innovazioni di prodotto e processo.

Condividendo le preoccupazioni dei lavoratori, cui ha espresso solidarietà e vicinanza, il presidente della Regione Enrico Rossi auspica un incontro, a breve, con i vertici della multinazionale tedesca per discutere il piano di transizione, da portare poi anche all’attenzione del Governo, così come già fatto in passato per altre grandi imprese che sono tornate a scommettere sul rilancio della propria presenza in Toscana.

"Per azienda, sindacati, istituzioni - avverte Rossi - è il momento della responsabilità, anche nella prospettiva di un futuro legato alla mobilità sostenibile. Gli stabilimenti ex Continental, ora Vitesco, presenti in Toscana sono sempre stati un esempio di qualità dell’industria italiana, grazie allo stretto legame con le Università toscane ed il mondo dei servizi alle imprese, nonché per l’alto livello di competenze e tecnologie interne, spesso sostenute anche da cofinanziamenti su vari bandi regionali. Noi a questo patrimonio manifatturiero non siamo disposti a rinunciare e ci batteremo assieme ai lavoratori e all’impresa per una riconversione sull’ibrido e l’elettrico, in linea con le politiche regionali ed i nuovi orientamenti europei".

"Chiediamo la salvaguardia dei posti di lavoro e certezze per i lavoratori - afferma il presidente - e rinnoviamo il nostro impegno a sostegno della transizione verso i nuovi scenari nel mercato dell’automotive. Analogamente sollecitiamo il ministro Patuanelli, che ha istituito un tavolo nazionale proprio per questo settore, a seguire con la massima attenzione anche il caso Vitesco".


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