Pisa Calcio, l'ora della verità

L'attuale proprietà ha pochi giorni di tempo per saldare le spettanze, ma all'orizzonte sembrano esserci trattative ben avviate

PISA — La data è quella del 16 ottobre, entro la quale devono essere pagati gli stipendi arretrati ai calciatori ( pronti a mettere in mora la società in caso di inadempienza ) e a dipendenti e collaboratori.

Una cifra importante, intorno al milione di euro, che Petroni ha però promesso di versare. Ma sulla società in questo momento non è un mistero che molti abbiano messo gli occhi addosso.

Smorzato l'interesse della catena di supermercati romani Pewex, almeno a quanto dichiarato e twittato dal presidente della lega di serie B Andrea Abodi, si starebbe affacciando, almeno stando alle voci delle ultime ore e a quanto riportato da alcuni organi di informazione, un interesse concreto di un gruppo del nord, importante, ma la cui identità è ancora top secret.

Così, mentre vanno avanti i lavori allo stadio a cura di Ngm, nella speranza di riuscire ad aprire l'Arena Garibaldi ai tifosi, tutta l'attenzione è concentrata sul summit di domani convocato a San Rossore e voluto fortemente dal giornalista Ivan Zazzaroni.

Ci saranno, oltre a Petroni, anche Maurizio Mian, Abodi e il banchiere Dana e molti sperano ancora che ci possa essere un colpo di scena nella trattativa col Dubai.

#Pisa domani a S. Rossore 15.30 (50 Canale per i tifosi) confermati@Filippeschi Gattuso Petroni jr @pablovdana #Aic Chiarioni Lucchesi Mian
— Ivan Zazzaroni (@zazzatweet) 11 ottobre 2016

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