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Attualità lunedì 10 agosto 2015 ore 08:30

La Polveriera al Cep non è per i migranti

Iniziati i lavori per farne un centro di formazione per la Croce Rossa. Ma 30 profughi sono già ospitati in un altro edificio in viale D'Annunzio



PISA — La Polveriera al Cep è destinata ad ospitare un centro di formazione per la Croce Rossa e non i migranti come inizialmente prospettato. 

La notizia è stata appresa dai membri della Commissione Politiche sociali, che lunedì scorso si sono recati lì per un sopralluogo. Lo stabile era stato individuato come possibile luogo di accoglienza quantomeno di transito, per i richiedenti protezione internazionale. 

Alla base del cambio destinazione della struttura ci sarebbe un accordo tra Prefettura e Croce Rossa, associazione affidataria della Polveriera.

Simonetta Ghezzani, capogruppo di Sel in Consiglio comunale vuole andare in fondo vicenda: " Vogliamo prendere visione della convenzione stipulata tra prefettura e Croce Rossa e della documentazione che definisce gli usi di tale spazio -ha commentato nel corso dell'ultima seduta della Commissione-. Dopo anni di richieste e di progetti per fare della Polveriera un centro sociale, sempre andati in fumo, il prefetto in pochi giorni sblocca la situazione e dà il premesso per farci un centro di formazione. Perché? qual'è il ruolo dell'agenzia del Demanio? Qui siamo di fronte all'utilizzo anomalo di uno spazio pubblico da parte di un'associazione privata. per questo auspico che la Croce Rossa si renda disponibile ad aprire le porte della struttura al quartiere".

Intanto, dal sopralluogo i consiglieri hanno potuto vedere che i lavori sono già a buon punto: una stanza attrezzata di sedie per le riunioni, una stanza ristrutturata ma ancora vuota e una da completare.

"Il presidente provinciale della Croce Rossa Antonio Cerrai - commenta Ghezzani -  ha detto poi che se ci sarà richiesta da parte della Prefettura, allora lo stabile verrà messo a disposizione dei migranti (secondo le normative Asl non può ospitarne più di 15)".

Un edificio gestito dalla Croce Rossa e adibito per fronteggiare l'emergenza migranti, in realtà, ci sarebbe già: si trova in via D'annunzio e ne ospita 30: "Trenta profughi senza nessun contatto con la città -conclude l'esponente di Sel- che dovrebbe essere invece chiamata in causa per svolgere un importante ruolo di inclusione e mediazione sociale".

Linda Giuliani
© Riproduzione riservata


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