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Attualità lunedì 10 novembre 2014 ore 18:30

Il Comune e le polemiche sul 4 novembre

Dispiace - si sottolinea - che la ricorrenza "non abbia potuto avere un ricordo religioso, a causa di un disguido, ma la responsabilità non è nostra"



CASCINA — Le celebrazioni della festa dell'Unità d'Italia e delle forze armate che si sono svolte a Cascina ieri, domenica 9 novembre 2014, sono state il secondo momento istituzionale che l'amministrazione comunale ha organizzato per celebrare il 4 novembre.

Il primo momento si è svolto martedì 4, quando un rappresentante della giunta comunale ha deposto corone in ricordo dei caduti e ha visitato le scuole primarie di Latignano, Cascina, San Frediano, San Casciano, Casciavola, e Titignano, per un momento di riflessione con i ragazzi sul valore ancora attuale di questa ricorrenza.

Ieri, domenica 9 novembre, le celebrazioni “prevedevano – sottolinea una nota del Comune – il ricevimento delle autorità in sala consiliare, e quindi la deposizione delle corone sia alla cappella votiva del cimitero vecchio di Cascina, sia in piazza dei Caduti. È ormai prassi consolidata che tali cerimonie a carattere laico siano organizzate dal Comune, nella convinzione che date come il 4 novembre debbano rimanere consegnate alla storia del paese, che debbano essere ricordate e valorizzate al fine di coltivare tra gli italiani la coscienza del comune passato storico”.

Il Comune di Cascina, assieme alle associazioni combattentistiche e della Resistenza, ha “adempiuto anche quest'anno a ricordare degnamente il 4 novembre e tutti colori che hanno dato la vita per il paese e la sua unità. Dispiace pertanto che quest'anno, il 4 novembre non abbia potuto avere anche un corrispondente ricordo religioso, come è sempre accaduto, a causa di un disguido la cui responsabilità non è del Comune, che invece ha curato tutti gli appuntamenti istituzionali inseriti nel proprio programma e che si sono svolti regolarmente, rispettando doverosamente la ricorrenza dell'Unità d'Italia e delle Forze armate”.

Senza voler “biasimare nessuno – si conclude – la convinzione dell'amministrazione comunale di Cascina è che l'uso del buon senso, che tutte le parti coinvolte in questo episodio hanno sempre dimostrato, prevarrà e che sin dal prossimo 4 novembre 2015 questa celebrazione tornerà a essere motivo di unione e non di polemiche passeggere”.


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