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Cronaca mercoledì 18 giugno 2014 ore 16:55

"Temi generici e poche fonti" per i maturandi pisani

Il tema artistico-letterario è andato per la maggiore. Pochi quelli che hanno scelto l'analisi del testo: "Quasimodo non lo avevamo fatto"



PISA — “Tracce un po’ generiche e poche fonti di supporto”. Questa è l’impressione degli studenti degli istituti superiori che nella mattina del 18 giugno hanno sostenuto la prima prova dell’esame di stato.

Il tema artistico-letterario, che ha trattato come argomento il dono, sembra aver riscosso il maggior successo tra i ragazzi anche se, commenta Guido Tongiorgi, maturando del liceo scientifico Ulisse Dini: “I documenti allegati alla traccia erano inutili perché sembravano più indirizzati verso un’analisi sociale piuttosto che artistico–letteraria”. 

Anche secondo Niccolò Lusiani e Matteo Massimetti le tracce sono state deludenti: “Gli argomenti erano molto generici, specialmente sul tema di ordine artistico–letterario”.

Una genericità e una mancanza di fonti che, secondo gli studenti del liceo Dini, avrebbe riguardato anche il tema di ordine tecnico scientifico: “L’argomento da trattare – commenta Ettore Dreucci - era quello della tecnologia, ma sarebbero serviti più documenti per svolgerlo al meglio”.

Anche secondo Chiara Fortunato e Giulia Paolini “le fonti erano poche e discordanti tra loro, tuttavia le tracce erano fattibili e forse più facili di quelle scelte negli anni precedenti”.

Tra i giovani degli istituti di via Benedetto Croce il tema meno scelto sembrerebbe essere stato quello riguardante l’analisi di una poesia di Salvatore Quasimodo: “Questo perché - spiegano Bianca Labi e Eleonora, due maturande del liceo classico Galilei – nel corso dell’ultimo anno molti autori del '900 non vengono trattati per mancanza di tempo. Il caso ha voluto che Quasimodo fosse uno di questi”.

Conclusa la prima prova, solo poche ore di tempo per ripassare. Domani, 19 giugno gli studenti delle classi quinte saranno infatti nuovamente tra i banchi di scuola per sostenere la seconda prova scritta, che cambia a seconda degli indirizzi di studio. 

Alessia e Caterina, studentesse dell’istituto alberghiero Ipssar Matteotti, incrociano le dita: “Speriamo che il test tratti gli argomenti della dieta e dei disturbi alimentari. Per la prova di oggi comunque possiamo dirci abbastanza soddisfatte. Le tracce erano difficili, ma non impossibili”.

Una tendenza, quella della scelta della traccia artistico–letteraria, dalla quale sembrerebbero essersi discostati gli studenti dell’istituto tecnico Pacinotti, che hanno preferito svolgere i temi di ordine generale e socio-economico. 

Tra loro Giacomo Zampardo, Luca Tranquillo e Adriano Cateni, che tirando un respiro di sollievo appena lasciata la sede d’esame commentano: “Per la seconda prova speriamo ci chiedano di svolgere un’analisi di bilancio, ma generalmente ci sono sempre delle domande in più che complicano il test. Teniamo duro e aspettiamo i risultati”.


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