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Cronaca martedì 23 giugno 2015 ore 15:00

Guardia di Finanza, il bilancio del 241esimo anno

Anche le Fiamme Gialle della provincia di Pisa festeggiano l'anniversario. Solo nei primi 5 mesi del 2015 hanno concluso 114 indagini



PROVINCIA DI PISA — Nei primi cinque mesi del 2015 i reparti dipendenti sono stati destinatari di 137 deleghe d’indagini dell’Autorità Giudiziaria ordinaria, 114 delle quali sono state concluse. Con questi numeri la Guardia di Finanza di Pisa, con una cerimonia chiusa nella caserma Benvenuti, ha celebrato stamani il 241esimo anniversario della fondazione del corpo.

Alla festa era presente anche il comandante provinciale Gregorio Iuzzolino e altri rappresentanti militari alla sede. Nel corso del suo intervento, il comandante ha sottolineato che l’azione di contrasto all’evasione fiscale, allo sperpero di denaro pubblico ed alla criminalità economico-finanziaria costituisce in un contesto di crisi fondamentale rilievo per rilanciare lo sviluppo del Paese e ripristinare le condizioni di legalità e solidarietà sulle quali si fonda il patto sociale tra Stato e cittadini.

La cerimonia è stata l'occasione anche per fare un bilancio dell'attività del comando che segue le tre direttrici operative dell’attività investigativa, dei piani operativi e dell’azione di controllo del territorio.

Per quanto riguarda la prima, appunto, solamente nei primi cinque mesi del 2015 sono state concluse 114 indagini, di cui il 10 per cento riguardanti reati tributari, ma anche reati contro la pubblica amministrazione, indebita richiesta, riciclaggio, usura, reati societari e fallimentari, fede pubblica. Nel quadro della collaborazione con l’Autorità Giudiziaria si collocano anche le 4 richieste di accertamento formulate dalla Corte dei Conti, in relazione ad ipotesi di danno erariale.

Nel 2015 i piani operativi affidati ai reparti dipendenti per il relativo sviluppo sono nel complesso 27, suddivisi nelle tre macro-aree generali d’intervento istituzionale, vale a dire, la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali (15), la tutela della spesa pubblica (7) e il contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria (5).

Contro l’evasione e le frodi fiscali, oltre alle indagini di polizia giudiziaria, sono state effettuate 81 verifiche approfondite e 152 controlli mirati, nei confronti di soggetti preventivamente selezionati per l’esistenza di elementi indicativi di un forte rischio di evasione attraverso l’analisi delle banche dati, l’attività di intelligence e di controllo economico del territorio.

Denunciati 24 soggetti responsabili di 50 reati fiscali.

Individuati 36 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco nonché 3 datori di lavoro che hanno impiegato 6 lavoratori in “nero”.

Sono state avanzate all’Autorità Giudiziaria proposte di sequestro (preventivo) di disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero dell’imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 1,3 milioni di euro nonché proposte di sequestri amministrativi tramite l’Agenzia delle Entrate per circa 3,5 milioni di euro.

Relativamente al settore della tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti 83 interventi complessivi, che hanno interessato i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dalle prestazioni sociali agevole agli appalti.

L’ammontare delle risorse pubbliche risultate indebitamente richieste o percepite da parte degli 11 responsabili individuati è stato di poco superiore a 1,2 milioni di euro.

I controlli (328) svolti al confine per verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte dei soggetti in entrata e/o uscita dal territorio Nazionale, hanno permesso di riscontrare 25 violazioni in relazione alla scoperta di valori intercettati al seguito per oltre 450 mila euro e il sequestro di circa 46 mila euro.

Nel settore della tutela della proprietà intellettuale, sono stati sequestrati oltre 155 mila prodotti, tra capi di abbigliamento ed accessori contraffatti (125 mila) e prodotti non sicuri (30 mila) con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 24 responsabili.

Per il controllo del territorio e il contrasto ai traffici illeciti, le Fiamme Gialle pisane hanno sequestrato complessivamente 21 chili di sostanze stupefacenti (di cui 20,5 chili hashish e marijuana, oltre 0,5 chili di cocaina) e arrestati 8 responsabili.


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