Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 14:45 METEO:PISA9°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
martedì 23 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Santorini? No, questa è la copia cinese perfettamente riprodotta

Politica venerdì 20 dicembre 2019 ore 17:20

Statalizzazione scuole, ancora polemiche

Statalizzazione scuole infanzia, la Regione recepisce la proposta. L’Assessore Munno: “Un’ottima notizia". Replica di Grieco:"Non è parere sul merito"



FIRENZE — La Regione Toscana ha dato il via libera al progetto di statalizzazione delle scuole dell’infanzia del Comune di Pisa. La Giunta Regionale il 16 dicembre scorso ha infatti approvato il piano regionale dell'offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l'anno scolastico 2020/2021, con il quale sono stati recepiti e approvati gli indirizzi per la programmazione dell’offerta formativa provenienti dalle conferenze zonali e dalle provincie che, per quanto riguarda Pisa, comprendono la proposta di statalizzazione delle tre scuole materne comunali, Agazzi, Montessori e Calandrini.

“Un’ottima notizia che certifica la bontà del percorso che abbiamo intrapreso – commenta l’assessore alle politiche socioeducative Sandra Munno -; la Regione Toscana ha accettato formalmente il nostro piano e la nostra proposta formativa, mettendo nero su bianco che la nostra richiesta è conforme agli indirizzi regionali. Si è dato così inizio al procedimento che vedrà la progressiva e graduale statalizzazione delle tre scuole d’infanzia, grazie anche alla disponibilità dei dirigenti scolastici degli Istituti Tongiorgi, Toniolo e Fucini che hanno condiviso, accogliendo nella loro proposta formativa e di dimensionamento, il nostro progetto”.

“Come ho già avuto modo di dire in consiglio comunale e nella commissione competente – prosegue l’Assessore Munno - il percorso di statalizzazione è un processo di lungo raggio che verrà attuato in maniera graduale. L’obiettivo principale è mantenere un sistema educativo pubblico, che assicuri standard elevati di qualità del percorso scolastico in maniera omogena in tutto il territorio comunale, la gratuità del servizio (attualmente non garantita dalle scuole comunali) e, attraverso l’inserimento delle materne interessate nell’ambito degli istituti comprensivi di riferimento, poter garantire non solo la continuità didattica, ma anche un maggiore radicamento del servizio nel territorio.”

“Questo passaggio permetterà – conclude Munno - di utilizzare le risorse risparmiate sempre in favore delle famiglie e dei bambini, con la creazione di una rete di servizi aggiuntivi che li accompagni dal nido fino alle scuole secondarie di primo grado, prevedendo il prolungamento dell’orario per i nidi, l’apertura di nuovi doposcuola e il potenziamento di quelli già esistenti. Ma non solo, questa operazione ci permetterà allo stesso tempo di ridurre le rette in maniera omogenea su tutti i servizi già esistenti”.

Ma in serata è arrivata la replica della Regione in relazione alle dichiarazioni dell’assessore alle Politiche abitative del Comune di Pisa, Sandra Munno, con l’assessore ad Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco, che precisa: “Occorre fare chiarezza su ruoli e competenze per la formazione del piano dell’offerta formativa regionale, per evitare spiacevoli fraintendimenti e strumentalizzazioni. La Regione, infatti, con la delibera di approvazione del piano regionale non esprime, e non può farlo ai sensi della normativa vigente, un parere di merito sulla bontà delle richieste dei territori. Il controllo della Regione è puramente formale e volto solo all’accertamento dell’avvenuta concertazione a livello locale. Verificato questo, la Regione, dunque, si limita al mero recepimento delle proposte dei territori”.

L’assessore Grieco continua: “Spetterà poi all’Ufficio scolastico regionale, espressione del Miur, attribuire, se disponibile, l’organico necessario, sulla base delle priorità indicate dalla provincia. La scelta sulla statalizzazione progressiva dell’infanzia è stata compiuta dal Comune di Pisa ed è quindi quest’ultimo che se ne deve assumere la piena responsabilità di fronte a cittadini, famiglie e lavoratori. La Regione Toscana non può che prendere atto delle decisioni del livello comunale, non avallando in alcun modo l’opportunità e la bontà delle scelte”.

"Le linee guida regionali dell'infanzia non entrano nel merito della gestione di nidi e materne, sono state costruite per dare indirizzi univoci tanto alle strutture pubbliche quanto a quelle private in convenzione, sono tralasciate parti rilevanti come quelle legate alle condizioni di lavoro delle operatrici all'interno dei nidi.
La statalizzazione non è una privatizzazione ma se questa avviene a discapito dell'apertura di altre materne pubbliche in provincia di pisa è un duro colpo inferto alle scuole pubbliche. Se poi statalizzazione significa mettere a rischio decine di posti di lavoro negli appalti chi potrà dire di avere operato nell'interesse dei cittadini?", si chiede intanto il sindacato generale di base.

"Personalmente rimango contraria alla richiesta dell’Amministrazione pisana di statalizzazione delle scuole Agazzi, Calandrini e Montessori, un patrimonio formativo storico e di grande prestigio per la città; per questo vanno difesi. Penso che quello che sta accadendo a Pisa è molto grave e che vadano contrastati a tutti i livelli le discriminazioni (penso alla vicenda realtiva all'accesso ai nidi...) e il disimpegno messi in campo dalla Giunta di destra di Conti. Per questo ho sottoscritto una mozione presentata dai colleghi di Sì - Toscana a Sinistra, approvata pochi giorni fa in Commissione con cui critichiamo e ci opponiamo alla prospettiva della statalizzazione di tre scuole di infanzia comunali, che comporterebbe gravi rischi sul fronte occupazionale e sulla qualità dell'offerta formativa”, ha detto la consigliera regionale Pd Alessandra Nardini.

Polemico anche Leonardo Fagiolini della Cgil:"Non si investe nei servizi educativi statalizzando le scuole dell'infanzia comunali".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Indagini lampo dopo l'aggressione avvenuta nel centro storico. I carabinieri hanno arrestato il presunto accoltellatore, accusato di tentato omicidio
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Politica

Attualità

Politica

Politica