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Attualità giovedì 17 dicembre 2015 ore 16:15

La pianificazione territoriale corre lungo l'Arno

Giulia Deidda

Ecco il progetto-pilota della Provincia nell'ambito del contratto di fiume che coinvolge 12 comuni da Cascina a Pontedera, al comprensorio del Cuoio



SANTA CROCE — Una governance condivisa lungo l'Arno, concepita con criteri di sostenibilità ambientale, utilità pubblica, valore sociale e rendimento economico, sulla base di un tessuto connettivo di partecipazione, trasparenza e lavoro congiunto di istituzioni, associazioni e cittadini. Questo, in estrema sintesi, PartecipaArno, il progetto-pilota della Provincia di Pisa nell'ambito del contratto di fiume sottoscritto dalla Regione che sul territorio pisano coinvolge 12 comuni che sono Calcinaia, Cascina, Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d'Arno, Pisa, Ponsacco, Pontedera, San Giuliano Terme, San Miniato, Santa Croce sull'Arno, Santa Maria a Monte, Vicopisano.

"In questo caso il fiume - ha commentato Giulia Deidda, sindaco di Santa Croce sull'Arno e consigliera provinciale con delega alla pianificazione territoriale - diventa la cornice dei ragionamenti e delle scelte per l'uso e la gestione del territorio che devono valere non solo nel presente di chi decide di firmare il contratto ma anche nel futuro, con un orizzonte non limitato nel tempo: è un percorso pilota per dare risposta alla necessità di trovare nuove forme di dialogo con i cittadini per poter rinsaldare l'identità della comunità che vive intorno al fiume".

PartecipArno pone le basi per andare in questa direzione, secondo la proposta contenuta nell'accordo di Programma per il Contratto Regionale del Fiume tra la Regione e le province di Pisa, Arezzo e Firenze.

"Vogliamo costituire - ha spiegato Giuliana Biagioli, presidente dell'istituto di ricerca sul territorio e l'ambiente Leonardo - un osservatorio sull'Arno, luogo di analisi ed elaborazione di coinvolgimento attivo, propositivo e cooperativo degli attori sociali per recuperare una visione d'insieme e una consapevolezza non limitata al solo momento dell'emergenza, perché il fiume è elemento vitale del territorio".

In questa fase pilota saranno coinvolti 12 comuni: Calcinaia, Cascina, Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d'Arno, Pisa, Ponsacco, Pontedera, San Giuliano Terme, San Miniato, Santa Croce sull'Arno, Santa Maria a Monte, Vicopisano.


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