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Politica lunedì 28 ottobre 2019 ore 14:20

Certosa di Calci, nuova spinta per gestione unica

La Certosa di Calci (foto Piero Frassi)

Presentata in Regione dalla consigliera Nardini una mozione perché la giunta solleciti il Ministero condurre in porto quanto già prospettato nel 2018



CALCI — Il Consiglio regionale della Toscana torna ad occuparsi del complesso monumentale della Certosa di Calci, uno dei più amati "luoghi del cuore" del Fai in Toscana. Lo fa attraverso la commissione Sviluppo economico, guidata da Gianni Anselmi (Pd) e in particolare con la mozione di Alessandra Nardini, consigliera di maggioranza. che insieme ad altri colleghi del Partito democratico (Antonio Mazzeo, Fiammetta Capirossi, Elisabetta Meucci, Andrea Pieroni, Francesco Gazzetti e lo stesso Anselmi) firma l’atto di indirizzo per impegnare la Giunta ad “attivarsi presso il ministero competente per recuperare, sviluppare e portare a conclusione il lavoro avviato nel 2018 con l’accordo di valorizzazione del complesso e in particolare per la gestione unitaria dei due percorsi museali, museo nazionale della Certosa monumentale e museo di storia naturale”.

Il primo, lo ricordiamo, è gestito dal Mibac, mentre il secondo dall'Università di Pisa.

Nel corso della seduta di oggi, lunedì 28 ottobre, la commissione ha approvato a larga maggioranza, con i voti Pd e Lega e l’astensione di Roberto Salvini (gruppo misto), l’atto di indirizzo che in qualche modo segue la mozione già approvata nel gennaio 2018, ricordata dalla stessa Nardini, la cui nota di attuazione sancisce l’interessamento della Giunta ad una gestione unitaria anche come “soluzione possibile alla carenza di personale e per una migliore valorizzazione del complesso”.

Nella mozione si ricorda anche l’impegno del Consiglio comunale di Calci, in particolare l’approvazione di un atto di indirizzo e un ordine del giorno approvato a settembre 2019 per la creazione di una biglietteria unica e un unico punto di informazione tra le due strutture museali ospitate nella Certosa.

"La Certosa è un patrimonio che va ben oltre il Comune di Calci - ha ricordato Nardini - e merita la massima attenzione da parte delle istituzioni. Va portato a compimento un bel lavoro avviato con l'Accordo di valorizzazione, nel senso del bisogno di cure e di restauro, della carenza cronica di personale, del rilancio del Museo della Certosa, della gestione unica delle biglietterie e della messa in rete dell'offerta museale. Un percorso che durante il Governo giallo-verde ha subito una battuta di arresto e che adesso deve riprendere. La Commissione oggi ha dato un segno chiaro di attenzione al territorio e a un suo gioiello prezioso, per il quale chiediamo che anche il Governo si riattivi proficuamente".


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