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Attualità sabato 03 settembre 2016 ore 12:26

"La Remaggi è la scelta migliore"

I due assessori Edoardo Ziello e Dario Rollo insistono per portare gli ospiti del centro diurno di Zambra nella struttura cascinese



CASCINA — Sulla chiusura del centro diurno di Zambra e del relativo trasferimento del servizio intervengono gli assessori al Welfare e al Bilancio, Edoardo Ziello e Dario Rollo, al fine di chiarire la situazione relativa al centro e le idee dell’Amministrazione.

"Il centro semiresidenziale (diurno) di Zambra, non essendo proprietà comunale, è esposto alle scelte di mercato che i suoi gestori intendono intraprendere. Il Comune aveva già parlato con il Presidente della cooperativa che gestisce il centro e sembrava che il trasferimento del servizio alla RSA “ASP Remaggi” non solo fosse possibile, ma anche logicamente normale, viste le attività già svolte nella medesima RSA.La Sds, mostratasi incomprensibilmente (e inopportunamente) solerte nel diffidare la “Remaggi” a non farsi avanti nell’offerta di assistenza ai pazienti dimessi dal centro "Casarosa” (perché non avrebbe un “Centro diurno” – semiresidenziale – autorizzato), ha però proposto, per mezzo stampa, alcune strutture alternative, tra cui “Villa Isabella”, una RSA, esattamente come la RSA “ASP Remaggi”, struttura residenziale. 

Per di più nella struttura proposta da Sds il personale dipendente sarebbe della Cooperativa che attualmente gestisce il centro di Zambra e che ha intenzione di chiudere. Le altre strutture indicate da Sds, semiresidenziali, sono autorizzate per la stessa tipologia di pazienti (anziani non autosufficienti anche gravi), per i quali è autorizzata l’ASP Remaggi, che, vieppiù, è residenziale; dunque, fornisce garanzie maggiori in termini di personale e assistenza, nonché di requisiti strutturali e tecnologici.Sds, ignorando che la sostanza del problema, in ordine alla RSA “ASP Remaggi” non sussiste, ignora che, per giunta, la “Remaggi” deve altresì la propria capacità assistenziale all’accordo di programma del 17/9/2008 tra Regione Toscana, Asl e Sds, approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 145 del 03/10/2008, in cui venivano erogati n. 2 contributi di 230.000 € ciascuno, per RSA e “Centro diurno” di Remaggi.

Ancora, secondo il Presidente della Sds pisana, la “ASP Remaggi” non sarebbe nelle condizioni di ospitare un centro diurno nel breve periodo e occorrerebbero – addirittura – degli investimenti strutturali.Stride l’idea di dover operare investimenti così ingenti, e già in parte finanziati dalla Regione attraverso la stessa Sds, al fine di far integrare alla struttura i requisiti richiesti al fine di ospitare un centro diurno, quando già la Remaggi eroga pienamente un servizio, per giunta residenziale, per i malati con gravi disabilità e non autosufficienti, in convenzione con la Asl da diversi anni.

Noi siamo dalla parte delle famiglie, con le quali manteniamo un contatto costante: oggi abbiamo incontrato una delegazione delle famiglie degli ospiti del Centro di Zambra, al fine di comprendere meglio le loro istanze. Ci hanno ribadito la loro ferma volontà di non abbandonare il territorio di Cascina, poiché il trasferimento quotidiano dei propri familiari sofferenti, in strutture fuori Cascina, potrebbe pregiudicare la salute degli stessi. Anche per tale ragione, la ASP Remaggi sarebbe la destinazione ideale sia per i pazienti, sia per le loro famiglie.Il Comune, inoltre, dichiara che si farebbe carico, per ogni ospite, della differenza di quota sociale (alberghiera) normalmente richieste per la fruizione dei servizi della RSA rispetto ad un centro diurno. Poco o nulla cambierebbe, per il resto, in ordine all’incidenza sulla spesa pubblica, poiché una sistemazione al Remaggi invece che a Pisa, comporterebbe un risparmio sui costi di trasporto controbilanciante i maggiori oneri sulla quota sanitaria essendo il Comune, consorziato Sds, già ordinariamente finanziatore della quota sanitaria in favore degli assistiti nella RSA Remaggi.In merito al nomina del Direttore, ci preme ricordare a chi fa finta di dimenticarselo, che la proprietà e gestione della Asp Remaggi è del comune di Cascina e non della segreteria del Presidente di Sds. Ma visto che si insiste con le sollecitazioni, è opportuno mettere a conoscenza alcuni tecnocrati pisani che la figura del Direttore manca dal mese di aprile u.s. e il che CdA nominato dal sindaco precedente, e dimessosi per intero ad agosto, avrebbe dovuto iniziare la ricerca della nuova figura direttiva nei mesi precedenti la scadenza di mandato del direttore e non da luglio, come avvenuto.

Rassicuriamo comunque la d.ssa Capuzzi che la nuova struttura dirigenziale verrà costituita a breve. I professionisti nominati saranno allaltezza di dirigere il Centro in maniera straordinaria in quanto troveranno una bellissima struttura e del personale altamente qualificato e disponibile", concludono gli Assessori.


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